PRESENTAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE

L’Associazione culturale “OdV Vecchi Binari F.V.G.” ha per oggetto e per attività principale la memoria storica delle ferrovie in Friuli Venezia Giulia, e dove possibile favorirne la loro valorizzazione (in special modo se dismesse o sospese), utilizzando materiale ferroviario con trazione a pedali o a leva (storico e non) nonché materiale ferroviario a trazione a vapore, termica o elettrica.

L’idea di costituire questa Associazione è nata da un gruppo di appassionati del settore, i quali erano già in possesso di alcuni rotabili di servizio che operavano sulle linee della nostra regione, e che sono stati meticolosamente restaurati dai soci ed ora perfettamente funzionanti.

Gli stessi soci, spinti dall’entusiasmo di questo risultato, hanno deciso di prendere contatto con la Società regionale “Ferrovie Udine Cividale s.r.l.” e successivamente con l’ente “Città Metropolitana di Bologna” (già provincia di Bologna), in quanto nella collezione storica di quest’ultima, era presente la locomotiva a vapore “Henschel T3” S.V. 321, costruita nel 1906 e rimasta in esercizio sulla ferrovia Carnia-Villa Santina fino al 1968. Ciò ha consentito all’Associazione, in partenariato con altre, di ottenere in comodato d’uso la stessa. Tale mezzo si trova ora presso il deposito di Ferrovie Udine-Cividale per le successive fasi di restauro e messa in funzione. Sono stati presi da tempo contatti con l’attuale ente proprietario del raccordo Carnia-Tolmezzo, il “Carnia Industrial Park”, per ottenere l’affidamento della tratta, attualmente non più utilizzata, ove poi destinare e conservare la medesima locomotiva.

L’obiettivo primario sarebbe quello di costruire una rimessa ferroviaria nei pressi dalla stazione ferroviaria di Carnia, utilizzando fondi comunitari per tramite del locale GAL Open Leader, creando così uno spazio storico/espositivo e relativa sede associativa, nonché  supporto come sede logistica alla vicina ferrovia turistica pedemontana friulana; Si potrebbe anche pensare in una fase successiva, di  riutilizzare il raccordo Carnia-Tolmezzo a scopo di transito di materiale ferroviario storico e non, finalizzato al turismo ferroviario ecomuseale, progetto che intende ricalcare quanto viene fatto e valorizzato su tratte dismesse in larga parte del Centro e Nord Europa.

Il raccordo – seppur non attivo – è stato ristrutturato nel 2001 con sostituzione parziale dell’armamento, ma ad oggi necessiterebbe di alcune opere di manutenzione e consolidamento per renderlo nuovamente, ancorché parzialmente, funzionante.

Il carattere dell’associazione è volontario, non ha scopi di lucro ed è finalizzato a diffondere la cultura ferroviaria nel nostro territorio, cercando di avvicinare le nuove generazioni su questo tema, in quanto la ferrovia va vista come mezzo di trasporto ecologico, orientato al futuro nonché volano di progettualità ludiche e turistiche.

Per concludere, riteniamo che questo nostro progetto possa essere di effettivo valore aggiunto per il territorio montano in particolare e possa diventare un reale punto di aggregazione, coinvolgendo soprattutto le comunità locali.